Produzione di beni e servizi alle imprese

 

1. Da chi deve essere composta la società?

Nel caso di Domanda per una nuova iniziativa la società che chiede di avvalersi delle agevolazioni deve essere formata, alla data di ricevimento domanda:

  • da una maggioranza numerica e di capitale di giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda. La minoranza può essere configurabile in qualsiasi modo (persone “non giovani”, non residenti nei territori ed addirittura società o enti pubblici, qualora questo sia previsto dallo statuto).

Nel caso di Domanda per ampliamento aziendale la società che chiede di avvalersi delle agevolazioni, deve essere formata, sia alla data di ricevimento della domanda che nel corso dei due anni precedenti alla stessa data: 

  • da una maggioranza numerica e di capitale di giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti la presentazione della domanda. La minoranza può essere configurabile in qualsiasi modo (persone “non giovani”, non residenti nei territori ed addirittura società o enti pubblici, qualora questo sia previsto dallo statuto).

 

2. Quali sono le aree che possono accedere alle agevolazioni?

I territori di applicazione della legge (quelli nei quali i giovani devono avere la residenza e le imprese la loro sede legale, operativa ed amministrativa) sono i territori individuati dalla Commissione dell'Unione Europea come ammissibili ai Fondi Strutturali, nonché le aree svantaggiate di cui al decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale 14/05/95 e successive modificazioni.
Si tratta in pratica dell'
intero territorio del mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e di circa 3.600 comuni del Centro-Nord.

(mappa del territorio)  I territori per imprese giovanili e autoimpiego

L'ambito territoriale di applicazione delle misure in favore delle imprese giovanili e dell'autoimpiego, previste dal Decreto Legislativo 185/2000 e dal Bando Programma Fertilità, comprende:

  • SUD
    le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna (aree ammesse alla deroga di cui all'art. 87.3.a) del Trattato Unione Europea, coincidenti con le aree cui si applica l'Obiettivo 1 dei fondi strutturali comunitari)
  • CENTRO-NORD
    • le aree ammesse alla deroga di cui all'art. 87.3.c) del Trattato UE;
    • le aree cui si applica l'Obiettivo 2 dei fondi strutturali comunitari;
    • le aree "phasing out", ammesse ad un regime di sostegno transitorio (zone che potevano beneficiare degli strumenti agevolativi previsti per gli Obiettivi 1, 2 e 5b dei fondi strutturali fino al 1999 e che non figurano nell'ambito dei nuovi obiettivi);
    • le aree che presentano "rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro" individuate dal Ministero del Lavoro.

Per l'AUTOIMPIEGO le agevolazioni sono concesse, in tutti i comuni agevolati, entro il limite "de minimis".

Per le IMPRESE GIOVANILI le agevolazioni sono concesse nei limiti fissati dall'Unione Europea per i diversi territori.

Per il PROGRAMMA FERTILITA' le agevolazioni sono concesse in misura tale da rispettare i limiti sugli aiuti di stato previsti dall'UE.


Per l’autoimprenditorialità i territori che presentano rilevante squilibrio tra domanda ed offerta di lavoro non riportano alcuna intensità di aiuto, ma sono da considerarsi con un’intensità di aiuto pari a 15% ESL.

beni e servizi?

Sia per le domande inerenti nuove iniziative che per le domande di ampliamento aziendale sono ammissibili alle agevolazioni i progetti relativi ai settori:

  • produzione di beni in artigianato e industria
  • produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • fornitura di servizi alle imprese.

Vi sono settori non finanziabili sulla base della vigente normativa comunitaria.
Per approfondimenti consulta la guida: 
Guida limitazioni settoriali

I progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nel POR (Programma Operativo Regionale) o nel PSR (Piano di Sviluppo Rurale) a seconda della Regione in cui si intende localizzare l’iniziativa. 

 

3. Quali sono le attività finanziabili dalla misura che riguarda le imprese di produzione di beni e servizi?

Sia per le domande inerenti nuove iniziative che per le domande di ampliamento aziendale sono ammissibili alle agevolazioni i progetti relativi ai settori:

  • produzione di beni in artigianato e industria
  • produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • fornitura di servizi alle imprese.

Vi sono settori non finanziabili sulla base della vigente normativa comunitaria.
Per approfondimenti consulta la guida: 
Guida limitazioni settoriali

I progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nel POR (Programma Operativo Regionale) o nel PSR (Piano di Sviluppo Rurale) a seconda della Regione in cui si intende localizzare l’iniziativa. 

 

4. È previsto il finanziamento per l’acquisto di un terreno o di un immobile?

L’acquisto del terreno non è agevolabile nei casi di attività di servizi e di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. L’acquisto di un immobile non è agevolabile nel caso di attività di servizi.

 

5. ……… e per la ristrutturazione?

Sì, in relazione alle garanzie acquisibili a fronte del mutuo concedibile.

 

6. I beni previsti tra gli investimenti possono essere acquistati mediante leasing?

No.

 

7. L’acquacoltura rientra tra le attività finanziabili?

Segue le stesse disposizioni relative alle attività agricole.

 

8. C'è un minimo ed un massimo di spese di investimento?

Non sono accoglibili progetti che prevedono investimenti superiori a circa 2,582 mln di euro.

 

9. Le agevolazioni previste per la creazione o ampliamento di imprese per la produzione di beni o di fornitura di servizi alle imprese sono cumulabili ad altre agevolazioni?

No. Le agevolazioni di questa misura non sono cumulabili con altre agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali per gli stessi investimenti.

 

10. Esiste una modulistica per la presentazione del progetto?

Si, sono presenti sul portale www.sviluppoitalia.it il format per lo Studio di Fattibilità nonché gli standard degli allegati previsti dalla legge di riferimento per presentazione della domanda.

 

11. Quali sono i documenti tecnici (es. preventivi) da allegare alla domanda?

Il format contiene un elenco generale dei documenti tecnici da allegare che va adattato alle specifiche caratteristiche del progetto da presentare.

 

12. In quanto tempo si ricevono i soldi?

I finanziamenti per l'investimento vengono erogati dopo la presentazione di stati di avanzamento lavori (SAL) accompagnati da fatture che possono anche essere non ancora pagate. Dalla presentazione degli stati di avanzamento lavori alla erogazione dei finanziamenti passano 90 giorni ca.

 

13. A chi si presenta la domanda?

La domanda completa di tutti gli allegati previsti dalla normativa ( D.Lgs. 250/2004, art.24) deve essere inviata mezzo di raccomandata postale A.R. a:

Sviluppo Italia SpA
Funzione Creazione d'Impresa
Via Boccanelli, 30

00138 ROMA
Il modello di domanda ed i relativi allegati, comprensivi del format, devono essere datati e firmati dal rappresentante legale della Società

 

14. Alla data di presentazione della domanda i soci dell’iniziativa possono essere titolari di impresa agricola, ditta individuale, quote od azioni di altre società beneficiarie delle agevolazioni?

No, come stabilito dall’art. 2 comma 3 del D.M. 250/2004

 

15. A fronte del mutuo agevolato deliberato quali garanzie sono richieste?

Sono richieste le garanzie previste dal codice civile ed il privilegio speciale acquisibile nell’ambito dell’investimento ammesso alle agevolazioni. 
È possibile acquisire garanzie personali e/o di terzi a copertura del mutuo agevolato qualora i beni agevolabili non consentano l’acquisizione di idonee garanzie.

 

16. Sono finanziabili attività agricole?

Sì, se compatibili con i POR o i PSR.

 

17. In quanto tempo si deve restituire il mutuo?

Il mutuo ha una durata di 10 anni, nelle attività di produzione agricola è elevato a 15 anni.

 

18. Ho avviato un’attività lo scorso anno, posso presentare domanda per ampliamento?

Non è possibile, l’attività deve essere avviata da almeno tre anni prima della presentazione della domanda

 

19. Ho già usufruito delle agevolazioni, posso presentare domanda di ampliamento?

Se è stato completato il programma originario di investimenti ammesso alle agevolazioni da almeno tre anni ed in regola con il pagamento del mutuo, e se in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dalla legge è possibile.