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FINANZIAMENTI PER IL LAVORO AUTONOMO |
INTRODUZIONE |
L'agevolazione è rivolta a singole persone ed ha l'obiettivo di aiutarle
ad avviare una attività imprenditoriale purché si tratti di un
investimento di ridotta entità. |
A
CHI SI RIVOLGE |
Questa
agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare
un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale.Per
presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei
seguenti requisiti:
-
maggiorenne alla
data di presentazione della domanda
-
non occupato alla
data di presentazione della domanda
-
residente nei
territori di applicazione della normativa alla
data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di
presentazione della domanda.
L'elenco
di tali territori è consultabile nell'apposita
sezione del portale.
Anche la
sede legale e operativa della società deve essere ubicata nei territori
agevolabili.
Nota bene:
Si considerano
occupati
ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di
questa agevolazione:
-
i titolari
di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e
indeterminato, anche a tempo parziale)
-
i titolari
di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
-
i soggetti
che esercitano una libera professione
-
i titolari
di partita IVA, anche se non movimentata
-
gli
imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori
di imprenditori
-
gli
artigiani
Con riferimento al punto 1, ai fini
della individuazione dei soggetti titolari di rapporti di lavoro
dipendente, saranno considerati i criteri di cui al
D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917
(recante "Approvazione del Testo Unico delle imposte sui redditi") e
successive modifiche e integrazioni e, partitamente gli
artt. 49 e 50.
La ditta individuale deve essere
costituita
dopo la presentazione della domanda. |
ATTIVITÀ
FINANZIABILI
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Le
iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione
di beni, fornitura di servizi, commercio).
Sono
però ESCLUSE le attività che si riferiscono a:
-
produzione,
trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
-
trasporti (di
merci o di persone oltre le 9 unità)
L'investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa.
L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5
anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle
agevolazioni. |
LE
AGEVOLAZIONI |
Le
agevolazioni previste sono di due tipi:
-
agevolazioni
finanziarie,
per gli investimenti e per il 1° anno di gestione
-
servizi di
sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa
1.
Le agevolazioni finanziarie
Le
agevolazioni finanziarie concedibili sono:
-
per gli
investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a
tasso agevolato, a copertura del 100% degli investimenti ammissibili
-
per la gestione,
un contributo a fondo perduto.
Il
finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50%
del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può
superare l'importo di 15.494 €.
Il tasso
di interesse è pari al 30%
del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di
finanziamento in base alla normativa comunitaria.
Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni,
con rate trimestrali costanti posticipate.
Il
contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla
differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l'importo del
finanziamento a tasso agevolato.
Il
contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non
può superare l'ammontare massimo di 5.165 €
Esempio
di calcolo delle agevolazioni finanziarie
Per un'iniziativa con un investimento ammissibile pari a 20.000 €, le
agevolazioni finanziarie sono le seguenti:
-
Contributo a
fondo perduto (a) e finanziamento a tasso agevolato per gli
investimenti (b) pari a 20.000 € complessivi
-
Contributo a
fondo perduto per la gestione (c) pari a 5.165 €
-
Finanziamento a
tasso agevolato per gli investimenti (b) pari a 12.582,5 € ottenuto
dividendo la somma di (a) + (b) + (c) per 2
-
Contributo a fondo perduto per gli investimenti (a) pari a 7.417,5 €
ottenuto come differenza tra (b) e (c)
Le spese
di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del
calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:
-
per
l’investimento
-
attrezzature,
macchinari, impianti e allacciamenti;
-
beni
immateriali a utilità pluriennale;
-
ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10%
del valore degli investimenti.
-
per la gestione
-
materiale di
consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi
inerenti al processo produttivo;
utenze e canoni di locazione per immobili;
oneri finanziari (con l'esclusione degli interessi del mutuo
agevolato);
prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati.
Nota bene:
-
La spesa per
l’IVA non
è ammissibile
-
Attrezzature e
macchinari possono essere
anche usati purchè non oggetto di precedenti
agevolazioni
-
Le spese
considerate ammissibili sono quelle
sostenute successivamente
alla data di ammissione alle agevolazioni e non alla data di
presentazione della domanda
-
I beni
oggetto delle agevolazioni sono
vincolati
all’esercizio dell’attività finanziata per un periodo minimo di
cinque anni a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle
agevolazioni e, comunque, fino all’estinzione del finanziamento a
tasso agevolato
2. I servizi di sostegno
Nella
fase di realizzazione e di avvio dell'iniziativa sono previsti
servizi totalmente gratuiti di
assistenza tecnica e gestionale, erogati direttamente da
Sviluppo Italia per un periodo massimo di
un anno. I servizi
hanno l'obiettivo di
accompagnare il beneficiario durante l'iter di
erogazione delle agevolazioni e di
rafforzarne le
competenze gestionali in fase di start up della iniziativa. |
ACCEDI ALLE AGEVOLAZIONI
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1. Presentazione della domanda
Il percorso per ottenere le
agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà
contenere indicazioni in merito al proponente e all'idea
imprenditoriale, nonché alcuni
allegati (nn. 1-3) che attestano l'esistenza
dei requisiti di legge e il rispetto delle normative sulla tutela della
privacy e sull'antiriciclaggio.
È quindi necessario:
-
compilare
on line la domanda (è necessario
registrarsi e quindi
accedere alla domanda)
-
compilare
in forma cartacea i relativi
allegati, riportati nella sezione download
-
inviare,
entro 5 giorni lavorativi dal completamento online, la stessa senza
alcuna modifica, tramite raccomandata A.R., insieme agli allegati,
ed alla copia originale dei preventivi relativi agli investimenti da
realizzare, alla
società regionale di Sviluppo Italia competente per territorio
(dove si intende localizzare l'attività)
I proponenti che intendono presentare una domanda,
possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:
-
una
guida
che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di
ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa
-
specifici
seminari informativi,
a livello regionale e provinciale, ai quali è possibile partecipare
su prenotazione telefonando agli
Info Point Regionali. La partecipazione a tali seminari
faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di
cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della
stessa in autonomia
-
assistenza
gratuita
presso le
Società Regionali del Gruppo Sviluppo Italia, per ogni eventuale
informazione ed approfondimento e, in caso di necessità, per
usufruire di un collegamento ad internet
-
una
casella di posta elettronica,
info@sviluppoitalia.it dove poter inviare eventuali richieste di
informazione e di assistenza
-
un
foglio di calcolo
che consente di quantificare l'importo dei contributi concedibili e,
indicativamente, l'importo della rata trimestrale per rimborsare il
finanziamento quinquennale a tasso agevolato
2. Valutazione della domanda
La valutazione della domanda prevede le
seguenti verifiche:
-
la
verifica formale
(preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la
sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica direttamente
ed oggettivamente la possibilità di accedere ai benefici di legge
(requisiti di accoglibilità)
-
la
verifica di merito – basata sui criteri fissati dal
CIPE, che riguardano la coerenza tra il profilo del proponente e
l'idea imprenditoriale, la fattibilità tecnico-economica
dell'iniziativa e, infine, la sua cantierabilità, ovvero l'effettiva
e immediata realizzabilità - articolata in due fasi:
-
l’analisi
della domanda
presentata;
-
un colloquio
con il
proponente, che verterà sulle seguenti aree tematiche di
approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali,
aspetti economici e finanziari.
La mancata partecipazione al
colloquio nelle date che verranno comunicate da Sviluppo Italia
comporterà il rigetto della domanda.
Si fa presente che il proponente al momento della
presentazione della domanda deve possedere i requisiti soggettivi
richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività.
Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di
sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della
documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31
marzo 1998, n.123.
3.
Stipula del contratto di finanziamento
Alla
valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità,
di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni.
In caso di esito positivo si procede alla
stipula del Contratto
di Concessione delle Agevolazioni,
che è l’atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi
tra Sviluppo Italia e il beneficiario.
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MODALITÀ
DI EROGAZIONE
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Le
agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra
Sviluppo Italia e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità
di ottenimento delle stesse.
In
generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e
un saldo.
Per
quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto
di finanziamento, è possibile richiedere un
anticipo pari al 40% del totale delle agevolazioni per
gli investimenti.
Il
saldo sarà
erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche
sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate)
successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno
essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di
finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la
richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del
finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo
in caso di gravi e documentati impedimenti.
Per
quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un
anticipo, pari al
40% delle spese previste; il
saldo sarà erogato, a
seguito della presentazione,
da parte del beneficiario, delle
fatture quietanzate.
La
richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività
dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del
contratto di finanziamento. |
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