SOMMARIO

INTRODUZIONE

A CHI SI RIVOLGE

ATTIVITA' FINANZIABILI

LE AGEVOLAZIONI

ACCEDI ALLE AGEVOLAZIONI

MODALITA' DI EROGAZIONE

 

INTRODUZIONE

Il Franchising è la formula imprenditoriale che consente di realizzare accordi di collaborazione per la creazione di reti di imprese.

I soggetti coinvolti sono essenzialmente due:

  • il FRANCHISOR, che possiede direttamente un patrimonio di conoscenze in uno specifico mercato e con riferimento ad uno o più prodotti/servizi;

  • il FRANCHISEE, o affiliato, che acquisisce il diritto a sfruttare il patrimonio delle conoscenze del Franchisor, facendo uso della sua insegna commerciale.

 

A CHI SI RIVOLGE

 

 

 

Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche o società di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising in forma rispettivamente di ditta individuale o di società di persone o di capitali.

Sono ESCLUSE le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici.

Per presentare la domanda il titolare della ditta individuale o, nel caso di società, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà del capitale sociale o delle quote, deve essere:

  • maggiorenne alla data di presentazione della domanda

  • non occupato alla data di presentazione della domanda

  • residente nei territori di applicazione della normativa alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda.

L'elenco dei territori è consultabile nell'apposita sezione del portale.

Anche la sede legale e operativa della società deve essere ubicata nei territori agevolabili.

NOTA BENE

Si considerano occupati ai sensi dell’art.17 del D.Lgs. 185/00 e quindi non possono avvalersi di questa agevolazione:

  1. i titolari di rapporti di lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato, anche a tempo parziale)

  2. i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito

  3. i soggetti che esercitano una libera professione

  4. i titolari di partita IVA, anche se non movimentata

  5. gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori

  6. gli artigiani

Con riferimento al punto 1, ai fini della individuazione dei soggetti titolari di rapporti di lavoro dipendente, saranno considerati i criteri di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (recante "Approvazione del Testo Unico delle imposte sui redditi") e successive modifiche e integrazioni e, partitamente gli artt. 49 e 50.

Le ditte individuali devono essere costituite dopo la presentazione della domanda.

Le società devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda.

Attenzione: lo statuto societario deve essere conforme alle prescrizioni contenute nell'art. 12, co. 4 del D.M. 295/01 attuativo del D.Lgs. 185/00, il quale recita:
"gli statuti delle società devono contenere una clausola che non consenta atti di trasferimento di quote di partecipazione societaria che facciano venire meno le condizioni soggettive di disoccupazione e di residenza fissate all'articolo 17, commi 1 e 2, del decreto legislativo, per almeno cinque anni dalla data della deliberazione di ammissione alle agevolazioni."

 

ATTIVITÀ FINANZIABILI

 

 

Le iniziative agevolabili possono riguardare la commercializzazione di beni e di servizi, mediante la formula dell'affiliazione in Franchising.

Sono ESCLUSE le attività che si riferiscono a:

  • produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

  • trasporti di merci o di persone oltre le 9 unità

  • settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.

Le iniziative devono prevedere l'affiliazione con uno dei Franchisor convenzionati con Sviluppo Italia, l'individuazione del quale richiede, da parte del potenziale Franchisee, una attenta e corretta scelta del marchio commerciale con il quale si intende avviare l'iniziativa, anche sulla base della propria esperienza professionale, delle proprie attitudini alla vendita e della coerenza con il profilo richiesto dal Franchisor.

L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

 

LE AGEVOLAZIONI

 

 

Le agevolazioni previste sono:

  • per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un mutuo a tasso agevolato, che può anche arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili

  • per la gestione, un contributo a fondo perduto, anche su base pluriennale, sulle spese ad essa relative

Le agevolazioni finanziarie non possono superare complessivamente il limite del "de minimis" pari a 100.000 € (Lire 193.627.000).

L'entità di ciascuna singola agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo che tiene conto dell'ammontare degli investimenti e delle spese di gestione nonché delle caratteristiche del mutuo a tasso agevolato (durata, entità e tasso) che si intende richiedere. Il calcolo deve essere effettuato nel rispetto del principio che prevede che l'importo del mutuo a tasso agevolato per gli investimenti non possa essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili.

Il tasso di interesse del mutuo agevolato non è prestabilito, ma può essere determinato, in misura compatibile con il "de minimis", in base alle specificità dell'iniziativa.
Il mutuo è restituibile in un massimo di 10 anni, con rate trimestrali costanti posticipate.

Le spese di investimento e di gestione considerate "ammissibili" ai fini del calcolo dell'ammontare delle agevolazioni sono:

  • per l'investimento

    • attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti

    • beni immateriali a utilità pluriennale

    • ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti

  • per la gestione

    • materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo

    • utenze e canoni di locazione per immobili

    • oneri finanziari

    • prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati

    • prestazione di servizi.

NOTA BENE

  • La spesa per l'IVA non è ammissibile

  • Attrezzature e macchinari possono essere anche usati purchè non oggetto di precedenti agevolazioni

  • Le spese considerate ammissibili sono quelle sostenute successivamente alla data di ammissione alle agevolazioni e non alla data di presentazione della domanda

I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all'esercizio dell'attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni e, comunque, fino all'estinzione del mutuo

 

 

ACCEDI ALLE AGEVOLAZIONI

 

 

1. Presentazione della domanda

Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede, dapprima, la scelta del Franchisor, tra quelli accreditati da Sviluppo Italia, e, successivamente, la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al profilo personale del/dei proponenti, nonché alcuni allegati che attestano l'esistenza dei requisiti di legge e il rispetto delle normative sulla tutela della privacy e sull'antiriclaggio.

Più in particolare, è necessario:

  • compilare on line la domanda, (è necessario registrarsi e quindi accedere alla domanda)

  • compilare in forma cartacea i relativi allegati, il cui standard è disponibile sempre all'indirizzo sopra riportato;

  • inviare, entro 5 giorni dal completamento online, la stessa senza alcuna modifica, tramite raccomandata A.R., insieme agli allegati, a

    Sviluppo Italia - Funzione Sostegno Politiche Occupazionali - Via Boccanelli 30 - 00138 Roma
    .

I proponenti che intendono presentare una domanda, possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:

  1. una guida on line che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa

  2. specifici seminari informativi, a livello regionale e provinciale, ai quali è possibile partecipare su prenotazione telefonando agli Info Point Regionali. La partecipazione a tali seminari faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della stessa in autonomia

  3. assistenza gratuita presso le Società Regionali del Gruppo Sviluppo Italia, in caso di necessità, per usufruire di un collegamento ad internet

  4. una casella di posta elettronica - info@sviluppoitalia.it - dove poter inviare eventuali richieste di informazione e di assistenza

Inoltre, il Franchisor, fin dal primo incontro eroga servizi di accompagnamento per la predisposizione del "progetto di impresa" e di formazione commerciale e gestionale al proponente.


2. Valutazione della domanda

La valutazione della domanda viene effettuata in due tappe.

La prima prevede le seguenti verifiche:

  • la verifica formale (preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica, direttamente ed oggettivamente, la possibilità di accedere ai benefici di legge (requisiti di accoglibilità)

  • la verifica di merito, della coerenza tra il profilo del proponente e il "profilo tipo" indicato dal Franchisor. Superata tale fase, Sviluppo Italia mette in contatto proponente e Franchisor; quest'ultimo dovrà valutare se le caratteristiche del proponente sono corrispondenti al "profilo tipo" richiesto per la gestione del punto di vendita, secondo i propri standard di selezione e di esperienza, maturati attraverso la gestione della propria rete commerciale in Franchising

Si sottolinea che i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività devono sussistere al momento della presentazione della domanda:

    • in capo al proponente, nel caso di iniziative presentate in forma di ditta individuale

    • in capo ad uno dei soci, ovvero al solo legale rappresentante se previsto dalla normativa di settore, nel caso di iniziative presentate in forma societaria


La seconda, che prende il via in caso di esito positivo del contatto di cui sopra, prevede:

  • la valutazione del "progetto di impresa" predisposto congiuntamente dal Franchisor e dall'aspirante Franchisee, in ordine alla fattibilità tecnico-economica dell'iniziativa ed alla sua cantierabilità ovvero alla effettiva ed immediata realizzabilità. Il "progetto di impresa", sottoscritto anche dal Franchisor, deve essere inviato dal Franchisee a Sviluppo Italia entro 60 giorni dalla conclusione della prima fase;

  • un colloquio con il proponente (nel caso di società con l’intera compagine sociale) che verterà sulle seguenti aree tematiche di approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari. La mancata partecipazione al colloquio del proponente singolo - ovvero, nel caso di società, anche di uno soltanto dei soci - nelle date che verranno comunicate da Sviluppo Italia comporterà il rigetto della domanda.

L’intero procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123.


3. Stipula del Contratto di Concessione delle agevolazioni

Alla valutazione della domanda e del relativo "progetto di impresa", fa seguito la Delibera di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni.

In caso di esito positivo, il Franchisor ed il Franchisee procedono, entro 30 giorni dalla data di ammissione alle agevolazioni, alla stipula del contratto di Franchising, successivamente alla quale, il Franchisee stipulerà il Contratto di Concessione delle agevolazioni, che è l'atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Sviluppo Italia e il beneficiario.

 

MODALITÀ DI EROGAZIONE

 

 

Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra Sviluppo Italia e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse.

In generale è prevista l'erogazione in due soluzioni.

Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere una prima erogazione sulla base dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) in misura compresa tra il 30 ed il 60% del totale delle agevolazioni per gli investimenti.

Il saldo sarà erogato in un'unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all'erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese.

Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 30% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate (pagate) prima della presentazione della documentazione necessaria all'erogazione del saldo.

La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.